Biologo & Nutrizionista - dr. Luca L'Erario

Nasce da anni di esperienza nel campo della salute, dalla biologia, alla farmaceutica, dalla medicina di laboratorio alla nutrizione.

Dopo la laurea magistrale in Scienze Biologiche nel luglio 2004 e relativa iscrizione all’Ordine, ho conseguito con massima votazione la pergamena di laurea relativa al master in “Management farmaceutico: politiche per la salute dell’uomo e dell’ambiente”; forte dei titoli accademici conseguiti è iniziata la mia carriera professionale.Inizialmente ho lavorato nel settore farmaceutico (6 anni) occupandomi principalmente di patologie allergiche, cardiovascolari e metaboliche; dopo questa esperienza sono passato nel settore diagnostico in qualità di biologo analista dove tuttora ricopro il ruolo di direttore tecnico-scientifico di laboratorio convenzionato S.S.N.Dal gennaio 2015 svolgo la libera attività di biologo nutrizionista attraverso cui sono riuscito a creare una “summa perfetta” di tutte le competenze maturate, in modo da avere una gestione “totale” di ogni tipologia di paziente.

Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione della malattia.– Thomas A. Edison

Le abitudini alimentari errate si associano allo sviluppo o alla progressione delle alterazioni metaboliche delle principali malattie non trasmissibili: le cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete. Uno degli aspetti studiati negli ultimi anni è il ruolo dei

Quali sono i cibi più pericolosi? A questa domanda ha risposto poco tempo fa la Coldiretti con un dossier che riporta la lista degli alimenti potenzialmente più pericolosi. Una vera e propria black list contenente i cibi più pericolosi per la

Il nuovo rapporto del WCRF (World Cancer Research Fund) sottolinea come sedentarietà e assunzione di cibi raffinati, a elevato contenuto calorico, rappresentano la benzina di sovrappeso e obesità, oggi identificate tra le principali cause dell’aumento drammatico dell’incidenza delle patologie tumorali